Psicologo, Psicoterapeuta, e Psichiatra: Qual'è la differenza?
Pubblicato da Fabio Nonis in Approfondimenti · 12 Settembre 2021
Nel linguaggio comune i termini psicologo, psicoterapeuta e psichiatra vengono spesso erroneamente utilizzati come interscambiabili.Tuttavia queste professioni differiscono rispetto la formazione, le competenze e gli strumenti utilizzati.Proviamo a fare un po’ di chiarezza sulle differenze tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra:
LO PSICOLOGO
Lo psicologo è un professionista della salute laureato in Psicologia.Successivamente è abilitato all’esercizio della professione da un esame di Stato che gli permette di accedere all’iscrizione dell’Albo Professionale.Un dottore in psicologia che non ha effettuato il regolare tirocinio formativo (1 anno) e non ha superato le 4 prove previste per l’Esame di Stato non è di fatto uno psicologo, non può infatti iscriversi all’Albo e non può esercitare la professione derivante dal proprio titolo.La professione dello psicologo è regolata da una specifica normativa, il codice deontologico, che ne definisce i doveri ed i limiti.Lo scopo principale del lavoro dello psicologo – differente da quello dello psicoterapeuta – è la promozione del benessere della persona.Questo tramite un’attenzione focalizzata al funzionamento della mente, con le sue componenti fisiologiche, psicologiche, personologiche, relazionali e ambientali.
Come descritto dal Codice Deontologico, lo psicologo opera per migliorare la capacità dell’individuo di comprendere se stesso e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace (art 3).È tenuto inoltre ad accrescere le proprie conoscenze sul comportamento umano e di utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.Può lavorare in ambito clinico, ma anche delle aziende, dello sport, della scuola, della salute.Di fronte all’emergere di un disagio o un malessere psicologico, compito dello psicologo è analizzare la domanda di aiuto, discriminando, dopo una fase iniziale di valutazione diagnostica, la natura della problematica presentata e il tipo di intervento più idoneo per la risoluzione della stessa.Il principale strumento di intervento dello psicologo è il colloquio psicologico.Questo può accompagnarsi alla somministrazione di test psicologici con una funzione diagnostica ed orientativa.Lo psicologo che non sia specializzato e abilitato alla psicoterapia NON può trattare disturbi psicopatologici o psichiatrici.In ambito clinico può fare diagnosi e suggerire adeguati percorsi di trattamento, offrire consulenza e supporto psicologico a tutti coloro che presentino un disagio o un problema che non configuri i sintomi di un disturbo psicopatologico.In ogni caso lo psicologo non essendo un medico non può prescrivere farmaci.
LO PSICOTERAPEUTA
La psicoterapia è lo strumento clinico che consente di trattare, attraverso strumenti non farmacologici, i disturbi psicopatologici.La legge italiana prevede che possano essere abilitati all’esercizio della psicoterapia i laureati in psicologia o medicina che abbiano acquisito una specifica formazione post-lauream.Quello di “psicoterapeuta” è dunque un titolo legale aggiuntivo rispetto a quello di psicologo o medico, che garantisce suddetta formazione.Tale titolo deriva infatti da un percorso di studi di almeno 4 anni di specializzazione post-laurea presso scuole di specializzazione universitaria o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente e di un tirocinio pratico continuativo sotto la supervisione da parte di psicoterapeuti esperti.
Nell’ambito della psicoterapia vi sono molti approcci, che prevedono teorie e metodi alquanto diversi tra loro.Dalla tradizionale psicoanalisi, alla terapia sistemico-familiare, fino alla più moderna terapia cognitivo comportamentale.Questa è attualmente la più diffusa nel mondo occidentale perché è l’unica ad avere una mole di ricerca scientifica a supporto della sua efficacia.
Lo psicoterapeuta – a differenza dello psicologo – è il professionista indicato nella cura dei disturbi psicopatologici.L’obiettivo della psicoterapia è la cura e il cambiamento di modalità emotive, cognitive, comportamentali e relazionali che provocano e mantengono uno stato di sofferenza più o meno intensa nel soggetto, che compromette significativamente la sua qualità della vita e il raggiungimento di obiettivi importanti.La psicoterapia si configura quindi come un lavoro che il paziente e il terapeuta compiono insieme attraverso la costruzione di un’alleanza terapeutica necessaria per la realizzazione del cambiamento.
Il titolo di psicoterapeuta non abilita comunque alla prescrizione di farmaci, se il clinico è uno psicologo e non un medico.PSICHIATRA
Nell’ordinamento italiano lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria.Quindi è prima di tutto un medico: può prescrivere farmaci generici e/o psicofarmaci e richiedere e valutare esami clinici.La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa dello studio, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici.Lo psichiatra è naturalmente in grado di porre diagnosi riguardo a tutti i disturbi psicopatologici.Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico.
Lo psichiatra, in quanto medico, può anche avere una formazione psicoterapeutica.In tal caso avrà il titolo aggiuntivo psichiatra e psicoterapeuta.La legge italiana consente agli psichiatri di avere il titolo di psicoterapeuta su semplice richiesta all’Ordine professionale.Questo di fatto non garantisce, come invece è per gli psicologi, che lo psichiatra-psicoterapeuta abbia frequentato una scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia. Lo psichiatra è libero di valutare, in scienza e coscienza, se e quale percorso formativo effettuare.
In presenza di un disagio soggettivo che non comporta una vera e propria sintomatologia, può essere utile rivolgersi inizialmente allo psicologo con cui valutare la natura della problematica presentata.Potremo così trovare preziose indicazioni sull’opportunità o meno di una consulenza psicologica, di una vera e propria psicoterapia e/o di una consulenza psichiatrica.Queste ultime due si richiedono qualora il disagio si configuri come un disturbo psichico diagnosticabile, con sintomi più o meno severi.
Quando un disturbo psichico influisce negativamente sul funzionamento della persona, per esempio a livello relazionale, sociale o lavorativo, l’intervento del medico psichiatra può aiutare.L’impostazione di un trattamento farmacologico può essere infatti molto utile sia per alleviare il grado di sofferenza, che per ristabilire le condizioni necessarie e sufficienti per il lavoro psicoterapeutico.A CHI RIVOLGERSI QUANDO ABBIAMO UN DISAGIO PSICOLOGICO?Allo stesso modo, l’intervento dello psicoterapeuta mira a ridurre la sofferenza del paziente agendo sui meccanismi psichici e comportamentali sottostanti al problema.Psichiatra e psicoterapeuta lavorano quindi su facce diverse della stessa medaglia, il disagio psichico, ciascuno con le proprie competenze.In un’ottica di integrazione mente e corpo, meglio ancora se psichiatra e psicoterapeuta lavorano in stretta collaborazione.L’uno occupandosi di ristabilire l’equilibrio fisiologico, l’altro di ristabilire l’equilibrio psicologico.